L’Alto potenziale cognitivo (plus dotazione) è una neuro atipicità che si presenta con caratteristiche neuropsicologiche specifiche: discrepanza tra abilità cognitive e competenze strumentali, ipersensibilità, iper reattività emotiva, pensiero divergente, pensiero arborescente, precocità di raggiungimento di determinate tappe di sviluppo, velocità nell’acquisizione, difficoltà di attenzione, di concentrazione, fatica nell’organizzare sequenzialmente le informazioni, eccetera …

In generale osserviamo una discrepanza tra qualità di ragionamento (input) e qualità delle esecuzioni (output).
Essere ad Alto Potenziale è qualche cosa di più complesso e differente dall’essere “maggiormente intelligente” della media.

D’abitudine un bambino/ragazzo viene definito plusdotato quando ha uno sviluppo cognitivo superiore allo sviluppo normale per un bambino della sua età (QI superiore ai 125/130 punti). In verità più che il solo QI, importa conoscere il “profilo” del giovane.

Questi sono alcuni fra i principali segni:

  • apprendimento spontaneo della letto-scrittura in età prescolare,
  • rapidità nella comprensione ed esecuzione,
  • grande curiosità e interesse per le questioni esistenziali e filosofiche,
  • ricerca di dialogo con gli adulti o compagni più grandi,
  • senso dello humor,
  • interesse per giochi complicati,
  • tendenza a lavorare da solo,
  • rifugio nella fantasia,
  • insofferenze alla routine,
  • grande memoria,
  • molto esigente con sé stesso,
  • fragilità alla frustrazione e bassa autostima.

 

A SCUOLA

Può sembrare paradossale e per certi versi lo è. A scuola, un bambino ad alto potenziale ha una difficile relazione con l’apprendimento, che può poi diventare una difficile relazione con i compagni o addirittura con il docente e la scuola. Quando invece non presentano assolutamente segni di insofferenza, i bambini ad alto potenziale soffrono piuttosto di iperadattamento.

Alcuni atteggiamenti tipici adottati a scuola da un ragazzo plusdotato:

  • passa inosservato,
  • nasconde le proprie competenze e le proprie conoscenze,
  • si adegua allivello della classe,
  • si disinteressa del lavoro scolastico,
  • esegue male le attività ripetitive,
  • fondamentalmente si annoia, anche se non lo dà a vedere,
  • fluttua fra una dimensione iperadattata o di forte scontrosità ed aggressività.