“Desiderare” deriva dal latino “de-sidus” e ha due significati: “interrogare le stelle” e “sentire la mancanza delle stelle”.
Ecco allora cosa conduce i nostri bambini e ragazzi ad Alto Potenziale Cognitivo – sognatori, scrutatori, ricchi di domande profonde e di vuoti da riempire, interessati ad innumerevoli argomenti e sempre pronti a spiccare un salto per raggiungere una nuova meta: appetire qualcosa che manca.
In collaborazione con esperti, insegnanti e genitori, la nostra associazione vuole promuovere “viaggi” che, anche se non interplanetari, coinvolgano i ragazzi a piene mani.
Cosa è l’APC, perché è importante occuparsene
L’Alto potenziale cognitivo (plus dotazione) è una neuro atipicità che si presenta con caratteristiche neuropsicologiche specifiche: discrepanza tra abilità cognitive e competenze strumentali, ipersensibilità, iper reattività emotiva, pensiero divergente, pensiero arborescente, precocità di raggiungimento di determinate tappe di sviluppo, velocità nell’acquisizione, difficoltà di attenzione, di concentrazione, fatica nell’organizzare sequenzialmente le informazioni, eccetera …
In generale osserviamo una discrepanza tra qualità di ragionamento (input) e qualità delle esecuzioni (output).
Essere ad Alto Potenziale è qualche cosa di più complesso e differente dall’essere “maggiormente intelligente” della media.
D’abitudine un bambino/ragazzo viene definito plusdotato quando ha uno sviluppo cognitivo superiore allo sviluppo normale per un bambino della sua età (QI superiore ai 125/130 punti).
Questi sono alcuni fra i principali segni:
- apprendimento spontaneo della letto-scrittura in età prescolare,
- rapidità nella comprensione ed esecuzione,
- grande curiosità e interesse per le questioni esistenziali e filosofiche,
- ricerca di dialogo con gli adulti o compagni più grandi,
- senso dello humor,
- interesse per giochi complicati,
- tendenza a lavorare da solo,
- rifugio nella fantasia,
- insofferenze alla routine,
- grande memoria,
- molto esigente con sé stesso,
- fragilità alla frustrazione e bassa autostima.
Perché è importante occuparsi di loro?
I giovani APC se sostenuti possono essere una grande risorsa per la società.
Se non vengono sostenuti rischiano di diventare un problema per la società. Possono perdere il loro potenziale, scivolando in verso disagi psichici.
Al momento il sistema pubblico non è in grado di sviluppare competenze specifiche in merito.
Vogliamo per tanto sviluppare conoscenze e competenze per favorire la loro crescita e di riflesso la crescita comunitaria.